Ultimamente siamo diventati così dipendenti dal nostro senso visivo che sottovalutiamo il nostro senso più abile e primordiale: il senso del suono.

Se ti chiedessimo di pensare al marchio Coca Cola, penseresti subito ai colori rosso e bianco, potresti visualizzare l’inconfodibile logo e magari raffigurare il prodotto in un bicchiere con ghiaccio;

Ma come “suona” il marchio Coca Cola?

Il suono può aiutare a plasmare la percezione di un marchio da parte di un cliente e non dovrebbe essere scartato dalla strategia generale di marketing del Brand, soprattutto perché è molto efficace a livello inconscio.

 

Il suono aggiunge dimensione, la musica aggiunge emozione e l’emozione crea ricordi.

 

Dal punto di vista della vendita al dettaglio e dell’ospitalità, la musica aggiunge un livello più avvincente di esperienza sensoriale che coinvolge i clienti, aumentando così l’esperienza complessiva del Brand, migliorandone la percezione da parte della gente.

Le aziende, come hanno linee guida rigide sull’aspetto e l’uso di loghi e fomt, dovrebbero anche avere linee guida precise per indicare come “suona” il loro marchio.

Nelle pubblicità, i marchi che utilizzano musica che corrisponde alla loro identità di marca hanno il 96% di probabilità in più di essere notati e ricordati rispetto a quelli che utilizzano musica irrilevante e non la usano affatto.

Ancora una volta, in una atività commerciale o struttura ricettiva, è importante che la musica utilizzata corrisponda all’identità del marchio, poiché inavvertitamente, modellerà la sua percezione da parte del cliente.

Questo è il motivo per cui ai nostri clienti viene fornita una politica musicale su misura, il che significa che ogni canzone che suona in negozio, bar, ristorante, banca o palestra, identifica il Brand.

La prossima volta che sei in un negozio o in un ristorante, presta attenzione alla musica e pensa a come ti fa sentire.

Rappresenta il Brand?